Con l’acronimo CMS (Content Management System) si intende un applicativo usato in ambito web che permette la gestione dei contenuti del sito su cui è installato, senza avere particolari conoscenze in ambito di programmazione.

I CMS come WordPress, Joomla o Dupral sono utili non solo per la loro facilità di personalizzazione, ma anche e soprattutto per la facilità di gestione dei contenuti. Secondo il nostro parere i CMS hanno preso piede negli ultimi anni perché si è registrata la voglia sempre crescente di professionisti e privati, di poter gestire il proprio sito in autonomia. A fronte di questa tendenza le agenzia hanno iniziato a creare siti con CMS autogestibili in toto dai clienti.

Quali linguaggi vengono usati comunemente nei CMS?

Tipicamente i linguaggi più usati per la creazione di un CMS sono PHP, ASP, .NET. Indipendentemente dai linguaggi usati, le funzionalità e la gestione del sito restano sempre pensate per l’utente medio. WordPress per esempio è nato nel 2003 ed è programmato in PHP, grazie alla sua semplicità, modificabilità e ai tantissimi plugin disponibili, ogni giorno nel mondo vengono creati circa 500 siti con questo CMS (fonte kinsta.com), una cifra notevole se si pensa che altre piattaforme come Shopify e Squaresapce si fermano a 60-80 siti al giorno.

Quali sono i CMS più diffusi?

Secondo criticalcase.com le piattaforme più utilizzate sul web rispecchiano questa classifica:

I CMS hanno dei limiti?

Ovviamente sì. Anche se visti uno per uno, sono limiti di molto inferiori ai grandi vantaggi che questi applicativi hanno portato al web.

Prima di tutto la struttura ed il codice non è fatto direttamente da chi programma il sito, questo richiede un certo “adattamento” al CMS scelto.

Se le capacità informatiche di chi sta creando il sito sono limitate, c’è il rischio che il design risulti poco personalizzato (se non per niente). Questo porta ad una “standardizzazione” dell’aspetto del sito che ricalcherà la grafica del tema scelto, con il rischio che il sito sia uguale o molto simile ad altri siti che hanno utilizzato lo stesso tema.

Troppi plugin rallentano il sito. Se si esagera con i plugin, questi possono interferire tra loro e rallentare, anche di molto la velocità di caricamento delle pagine del sito. Di conseguenza, un sito “pesante” e poco reattivo è a rischio penalizzazione nella SERP Google (e di altri motori di ricerca).

Come possono essere superati questi limiti?

Come primo consiglio vi diamo quello di scegliere un CMS di grande successo con una grande community alle spalle, per questo anche questo sito è stato fatto with ♥ con WordPress.

Il secondo consiglio è quello di conoscere ed utilizzare linguaggi di programmazione per rendere unico il sito (ed utilizzare il meno possibile i plugin). Con HTML, CSS e una spolverata di PHP andrete alla grande!

Rendete graficamente unico il vostro sito e pensatelo per i vostri utenti.

Fatevi affiancare da dei professionisti.

Limitate il numero di plugin, perché come detto, potrebbero rallentare il caricamento delle varie pagine.

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